Landini a ‘Futura 2021’: “Vogliamo che entro la legge di stabilità si apra una discussione per la riforma delle pensioni”.
BOLOGNA – Maurizio Landini è intervenuto nell’ultimo giorno di Futura 2021. Il segretario della Cgil, già protagonista nella giornata di apertura di questo evento, ha ribadito che “nel prossimo incontro con il premier (in programma lunedì 27 settembre n.d.r.) oltre al tema della sicurezza del lavoro, si indichi un calendario preciso per affrontare le varie questioni e riforme aperte […]“.
“Se il governo non ci dà risposte – ha aggiunto il sindacalista riportato dall’Ansa – potremmo anche valutare con le altre sigle tutte le iniziative di mobilitazione necessaria […]“.
Landini: “Vogliamo una discussione sulle pensioni e fisco”
Nell’intervento Maurizio Landini ha sottolineato come “entro la legge di stabilità vogliamo che si apra un confronto su pensioni e fisco […]. Lo dico qui e lo ripeterò nel prossimo incontro: non esistono patti sociali che non mettano al centro la qualità e le condizioni di lavoro […]. Chiunque oggi voglia un patto sociale deve rispondere ad un tema, quel patto riduce la precarietà o no, aumenta i saliti o no, al centro torna ad esserci la qualità di lavoro o solo il profitto e la libertà di impresa?“.
Il segretario della Cgil sul salario minimo
Landini ha affrontato un altro argomento molto delicato come quello del salario minimo. “Questa discussione va collocata nel contesto in cui si dà valore ai contratti nazionali – ha detto il segretario della Cgil – molti già oltre i 9 euro orari, e sostegno legislativo al modello contrattuale“.
“Serve una legge sulla rappresentanza – ha aggiunto il sindacalista – che dia valore generale ai contratti nazionali firmati dai soggetti maggiormente rappresentativi […]. Questo significa che i salari minimi del Ccnl diventano validi per legge e non possono essere derogati insieme a tutti gli altri diritti come ferie, malattia e orari“.